COSA SONO GLI ACCIAI SPECIALI

L’acciaio è una lega ferrosa ottenuta mediante l’impiego di ferro e carbonio in percentuale non superiore al 2,06%: quando il carbonio risulta presente in quantità superiore, la lega assume la denominazione di ghisa.
L’acciaio si dice inossidabile o inox, ovvero resistente all’ossidazione (la ruggine) grazie alla pressoché totale assenza del carbonio e alla presenza di un sottilissimo strato superficiale di cromo, che protegge l’acciaio: il contenuto minimo in cromo perché si possa avere la definizione di “inossidabile” è fissata al 10,5%.
Quando gli acciai contengono altri elementi, differenti dal cromo, oltre a ferro e carbonio, vengono detti speciali: gli elementi presenti possono essere manganese, molibdeno, nichel, rame, silicio, tungsteno, piombo. A seconda del materiale presente la struttura dell’acciaio si modifica e, stante differenti proprietà fisiche e meccaniche, gli impieghi del materiale così ottenuto si differenziano.

LA CLASSIFICAZIONE
La classificazione degli acciai speciali deriva dalla destinazione d’uso: a seconda della composizione vengono quindi detti acciai da costruzione, da cementazione, da bonifica, resistenti allo scorrimento a caldo, per cuscinetti, molle o utensili vari.

Acciai da costruzione
Sono acciai ottenuti mediante l’impiego di manganese: sono caratterizzati da buona duttilità e da carico di rottura minimo, oltre a differenti caratteristiche di resilienza a seconda delle qualità.

Acciai da bonifica
Si tratta di acciai destinati ad un utilizzo in condizioni ambientali molto difficili: per questo, oltre ad un’apposita composizione chimica, vengono sottoposti ad un trattamento termico di bonifica, ossia ad una tempra seguita da un rinvenimento.

Acciai per cuscinetti
Vengono anche definiti acciai a tutta tempra e sono composti da ferro, cromo e carbonio all’1%. Vengono temprati in olio, garantendo quindi particolare resitenza alle deformazioni e all’usura.